Aforismi
Contenuti di questa sezione:
- 1. Aforismi
- 2. Aforismi - pag. 2
- 3. Aforismi - pag. 3
- 4. Aforismi - pag. 4
- 5. Aforismi - pag. 5
- 6. Aforismi - pag. 6
- 7. Aforismi - pag. 7
- 8. Aforismi - pag. 8
- 9. Aforismi - pag. 9
- 10. Aforismi - pag. 10
- 11. Aforismi - pag. 11
- 12. Aforismi - pag. 12
- 13. Aforismi - pag. 13
- 14. Aforismi - pag. 14
- 15. Aforismi - pag. 15
- - Tutte le pagine -
- “Il politico deve avere l'umiltà di non considerarsi detentore del monopolio sociale, ma non può transigere sulla fierezza di sentirsi portatore di un mandato prioritario, quello elettivo”
“De Prima Re Publica”. 1996 - “Cosa vorrei sulla mia epigrafe? Data di nascita, data di morte. Punto. Le parole delle epigrafi sono tutte uguali. A leggerle uno si chiede: ma scusate, se sono tutti buoni, dov’è il cimitero dei cattivi?”
Intervista a Gian Antonio Stella. Corriere della Sera, 31 agosto, 1998 - “I presidenti di circoscrizione si chiamano oggi sindaci; i presidenti di regione governatori: che succederebbe del Presidente della Repubblica: sarebbe promosso imperatore?”
Il Tempo - Piazza Colonna, 22 luglio 2002 - “Il rito, pur profaneggiante, dell'addio pubblico al celibato non è negativo. In fondo sottolinea l'importanza del matrimonio. Purtroppo, come vanno oggi le cose, non di rado si tratta di un arrivederci”
Il Tempo - Piazza Colonna, 22 settembre 2002 - “Il tempo è galantuomo, anche se talvolta cammina lentamente”
Il Tempo - Piazza Colonna, 7 ottobre 2002
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