All’impegno politico, fin da giovanissimo Andreotti affiancò un'intensa attività di scrittore. Sono 37 i libri pubblicati dallo statista a partire dall’immediato dopoguerra (l’esordio letterario è nel 1945 con “Concerto a sei voci”) oltre a un numero difficilmente calcolabile di racconti, saggi, opuscoli. A questi va aggiunto “Il buono cattivo”: volume scritto ma mai pubblicato dall’autore e divulgato postumo.
Ovviamente, l’opera di Andreotti scrittore è costituita soprattutto da scritti a soggetto politico: attigendo alla quasi inesauribile riserva di ricordi conservati nei suoi diari ed archivi, Andreotti ha ricostruito dettagliatamente molte fasi della storia italiana della quale è stato protagonista e ha tracciato efficaci profili di molti personaggi con cui ha avuto rapporti (vedi in particolare la serie di “Visti da vicino”). Ma l’autore ha spaziato anche in altri ambiti letterari: da quello della biografia (fondamentali i suoi testi sulla vita di De Gasperi) alla biografia romanzata (“Ore 13, il ministro deve morire”, “La sciarada di Papa Mastai”), alla spy story (“Operazione Via Appia), alla novellistica. Senza contare due libri pubblicati in chiave autobiografica per rispondere alle accuse di connessioni mafiose rivoltegli da alcuni PM.
Questa duttilità ha consentito ad Andreotti di approfondire letterariamente anche suoi personali interessi e curiosità culturali: la passione per la storia di Roma, quella per papa Pio IX, l’attenzione per personaggi storici nei quali si è imbattuto nella sua azione politica (Andreotti è fra i pochi che si è occupato in chiave divulgativa di una figura centrale per i rapporti con la Cina come Tommaso Ricci).
Lo stile efficace e divulgativo, insieme alla grande popolarità dell’autore, ha assicurato a diversi suoi titoli un grande successo di pubblico facendone veri e propri best sellers e giustificandone edizioni anche in numerosi paesi stranieri.
Resoconto di un momento cruciale della politica del dopoguerra: il passaggio del governo nel '45 da Ivanoe Bonomi a Ferruccio Parri.
L'incontro, avvenuto nel 1904, fra il re d'Italia e l'arcivescovo di Bologna. Fu questo uno dei primi episodi di avvicinamento fra Stato e Chiesa.
La biografia del Presidente della Ricostruzione, scritta, dal collaboratore più vicino negli anni di governo del dopoguerra.
La corte pontificia di Pio IX e la Roma papalina nei giorni della fine del potere temporale. La vicenda è ambientata alla vigilia della Breccia di Porta Pia e dell'ingresso a Roma dei bersaglieri italiani.
Un saggio sulla disciplina matrimoniale della Chiesa, durante il dibattito sull'introduzione del divorzio.
La storia di Pellegrino Rossi, Primo Ministro di Pio IX assassinato nel 1848. I programmi, la cospirazione, il processo.
Breve saggio in cui Andreotti, protagonista di quelle vicende, traccia le linee di sviluppo della DC dalla nascita al 1948.
Andreotti traccia, da romano e politico cattolico, il ritratto dei papi conosciuti personalmente: da Benedetto XV a Woytila.
Le annotazioni quotidiane dell'autore ripercorrono i tormentati anni dei governi di Solidarietà nazionale. Premio "Il Libro dell'Anno".
Primo libro di una fortunata serie dedicata a bozzetti di personaggi conosciuti da Andreotti, tracciati sulla base dei propri ricordi.
Dopo il successo della prima serie, una nuova galleria di profili di personaggi e protagonisti del nostro tempo.
Accanto a rapidi ritratti di personaggi famosi, il resoconto di due questioni “viste da vicino”: il Caso Moro e la P2.
La formula del ritratto schizzato sulla base dei ricordi personali, viene adottata da Andreotti per un ricordo del suo grande maestro.
Una divertente antologia di interruzioni, battute, battibecchi fra deputati “sentiti da vicino” da Andreotti a Montecitorio.
Quarant'anni di impressioni sull'Unione Sovietica raccontati mentre l'impero comunista si avvia verso la dissoluzione.
I ricordi di Andreotti sulle sue esperienze americane. Presidenti e governatori, ma anche cinema, ippica, italo-americani...
Gli aforismi, le battute, le frasi scherzose che caratterizzano lo stile di Andreotti e che hanno contribuito a renderlo popolare.
La storia e la cronaca della vita politica italiana ricostruite sulle annotazioni prese dall'autore durante 56 crisi di governo.
Parlamento italiano ed europeo: curiosità, provocazioni, insulti detti e scritti da chi abbiamo eletto.
La risposta di Andreotti alle accuse di mafia della Procura di Palermo. Un impianto accusatorio infondato e perverso.
La cronaca di cinquant'anni di storia della Repubblica italiana fondata sulle osservazioni dirette e sui ricordi dell'autore.
Quasi una spy story. Ex seminarista arruolato dai servizi segreti scopre trame e miserie che preludono all'8 settembre.
La risposta di Andreotti alle accuse di Palermo. La dichiarazione spontanea dopo che l'accusa ha rinunciato a interrogarlo.
Storia di un'eresia. La vicenda di quattro seminaristi (Roncalli, Belvederi, Manaresi e Bonaiuti) alle prese con il Modernismo.
Ricostruzione delle principali tappe della storia dell'Urbe. Una guida alla Città Eterna, scritta da uno dei suoi protagonisti.
Sulla base di un rigoroso esame degli archivi, Andreotti ribatte a “tante ignoranti e petulanti avversioni” contro Pio IX.
La biografia del religioso che fece conoscere reciprocamente Europa e Cina con opera di mediazione culturale fra le due civiltà.
Prima puntata di una trilogia di libri dedicati ai deputati dell'Assemblea Costituente: i padri (anzi, i nonni) dello Stato italiano.
Un'altra serie di "medaglioni" di deputati della Costituente dopo il successo del primo libro (e le rimostranze di alcuni esclusi).
Andreotti torna a occuparsi di Pio IX, ricostruendo con documenti inediti le fasi del suo esilio a Gaeta e a Napoli.
Una nuova serie di bozzetti di deputati all'Assemblea Costituente e di altri deputati delle successive legislature.
Primo libro di una serie dedicata alla ricostruzione degli anni del dopoguerra attraverso i diari di Andreotti.
Il diario dell'anno delle elezioni del parlamento repubblicano, della sconfitta delle sinistre e della scelta occidentale dell'Italia.
L’anno 1949, la scelta del Patto Atlantico, conclude il triennio che Andreotti definisce il più decisivo per l'Italia del dopoguerra.
Le conversazioni su De Gasperi tenute da Andreotti alla trasmissione di Radio Rai “Alle 8 della sera” nell'autunno del 2003.
L'anno della legge elettorale maggioritaria, della sconfitta di De Gasperi, della morte di Stalin, nel diario di Andreotti.
Ancora dal diario di Andreotti, giorno per giorno, riflessioni e cronache dell'anno che incomincia il terzo millennio.
Accantonato dall’autore, probabilmente a seguito delle polemiche suscitate dal primo libro, e pubblicato postumo dalla figlia Serena