Intanto nel mondo (1983-1987)
Il presidente americano Reagan (confermato nel 1984) irrigidisce la posizione degli Stati Uniti nei confronti dell’Unione Sovietica. Si incrementano i programmi militari impostati sulla installazione di nuovi missili Nato in Europa (euromissili) decisa negli anni precedenti e sull’avvio del programma di “Difesa spaziale”. Iniziative all’origine di forti polemiche e proteste nel mondo e di tensioni con l’Urss che decide di boicottare le Olimpiadi di Los Angeles del 1984, ricambiando lo sgarbo subito quattro anni prima da parte degli americani ai Giochi di Mosca.
Al Cremlino gli eventi precipitano. La morte del segretario del partito comunista Yuri Andropov (febbraio ’84) porta alla breve successione di Konstantin Cernenko e finalmente all’avvento (marzo ’85) di Michail Gorbaciov. Incomincia la perestrojka, la radicale trasformazione politica e sociale dell’Unione Sovietica che porterà nel giro di pochi anni alla fine del comunismo nell’Urss e in tutta l’Europa Orientale. Nel novembre del 1985 Reagan e Gorbaciov si incontrano a Ginevra riavviando le trattative per il disarmo. Nel luglio 1986 viene annunciato il parziale ritiro dei soldati sovietici dall’Afghanistan. Nel gennaio del 1987 in Urss si avvia la democratizzazione delle procedure elettorali con la pluralità delle candidature e lo scrutinio segreto: poche settimane prima era stata annunciata la liberazione del dissidente Andrei Sacharov dopo anni di confino. Intanto gli effetti della perestrojka si allargano ai Paesi satelliti di Mosca: in Polonia, un’amnistia libera quasi tutti i leader di Solidarnosc.
Ottobre 1983: preoccupato per l’instaurazione di un regime comunista, il presidente Reagan ordina l’invasione del piccolo stato caraibico di Grenada.
Ottobre 1984: in India, il premier Indira Gandhi viene ucciso da tre ufficiali della scorta sikh. Le succede il figlio Rajiv che verrà assassinato a sua volta nel 1991.
Luglio 1985: in Sudafrica viene proclamato lo stato di emergenza per fronteggiare la rivolta contro l’apartheid, un anno dopo il governo dovrà attenuare le leggi di discriminazione razziale.
Marzo 1986: l’Iran lancia due grandi offensive penetrando in Iraq che risponde con le armi chimiche.
Aprile 1986: in risposta a un attentato (addebitato alla Libia) in una discoteca di Berlino dove muoiono soldati americani, il presidente Reagan ordina il bombardamento della residenza di Gheddafi. Il leader libico si salva ma fra i molti morti c’è una sua figlia adottiva di 15 mesi. Il giorno dopo due missili libici diretti contro la base americana di Lampedusa esplodono in mare aprendo una grave crisi diplomatica fra Roma e Tripoli.
Aprile 1986: un reattore nucleare della centrale di Cernobyl, in Ucraina, esplode causando la fuoriuscita di materiale radioattivo. Un disastro ambientale le cui conseguenze gravissime si estendono in gran parte dell’Europa.
Ma sono questi gli anni anche di forte impulso della costruzione europea. Nel 1986 Spagna e Portogallo entrano a far parte della CEE nel periodo della Presidenza di turno italiana.