Intanto in Italia (1963-1968)
Elezioni: 28 aprile 1963. Governi: Leone (21 giugno 1963- 4 dicembre 1963), Moro (4 dicembre 1963- 22 luglio 1964), Moro II (22 luglio 1964 - 23 febbraio 1966), Moro III (23 febbraio 1966- 24 giugno 1968).28 dicembre 1964: Giuseppe Saragat Presidente della Repubblica.
Il centrosinistra caratterizza tutta questa legislatura, di cui è grande protagonista Aldo Moro, tre volte Presidente del consiglio in questi anni. Nel primo governo Moro il PSI entra a pieno titolo con la vicepresidenza di Pietro Nenni. Il programma recepisce gli orientamenti alla base dell’alleanza di centrosinistra: programmazione economica, Mezzogiorno, statuto dei lavoratori, riforma tributaria, contenimento dei redditi “non guadagnati”. Quanto alla politica estera: atlantismo e distensione. Ma la svolta politica è causa di seri contraccolpi. In Parlamento la sinistra si scinde formando il Partito socialista di unità proletaria, mentre effimera risulterà la riunificazione fra socialisti e socialdemocratici di fine dicembre ‘66 e soprattutto fra gli ambienti più ostili all’apertura a sinistra. Anni più tardi emergeranno le responsabilità del comandante dei Carabinieri, gen. Giovanni De Lorenzo, per aver ordinato come capo del Sifar (il Servizio informazioni delle Forze armate) decine di migliaia di schedature illegali e per aver predisposto, nell’estate del ‘64, un progetto di colpo di stato: il Piano Solo.
Il “boom” è finito: dopo cinque anni di bilancio in attivo, la bilancia dei pagamenti nazionale torna in deficit mentre incomincia a crescere l’inflazione per l’aumento della spesa pubblica.
Crescono le tensioni sociali mentre, sull’onda di analoghi movimenti in America e in Francia, esplode la contestazione giovanile che percorrerà a lungo università e scuole segnando una svolta radicale per la società e la cultura italiana.
Alcuni tragici eventi naturali contribuiscono a rendere più difficile la situazione: il crollo della diga del Vajont, nell’ottobre 1963, l’alluvione di Firenze, nel novembre 1964, il terremoto del Belice, nel gennaio 1968.
Intanto escono di scena alcuni dei protagonisti della vita del Paese (e non solo) degli ultimi anni. Nel giugno del ‘63 muore papa Giovanni al termine di un pontificato dai profondi significati religiosi e morali. Gli succede Giovanni Battista Montini: Paolo VI. Nell’agosto del 1964 scompare il leader del PCI Palmiro Togliatti. Qualche mese dopo, nel dicembre 1964, Antonio Segni, colpito da trombosi cerebrale, si dimette da Presidente della Repubblica: dopo una lunghissima serie di scrutini e forti tensioni politiche viene eletto Giuseppe Saragat (28 dicembre 1964).