Intanto nel mondo (1968-1972)
Per quanto turbati da fasi di gravi tensioni, questi anni segnano un momento di svolta per la politica internazionale e l’avvio di un processo di distensione fra Mosca e Washington che si rifletterà nel complesso degli equilibri internazionali. Eppure gli elementi di crisi non mancano. Nell’agosto del 1968, i carri armati del Patto di Varsavia mettono brutalmente termine, in Cecoslovacchia, alla primavera di Praga: la stagione di riforme del regime comunista tentate dal premier Alexander Dubcek.
Nel Vietnam, in quegli stessi mesi, le forze comuniste scatenano una offensiva (l’offensiva del Tet) che mette in difficoltà le forze degli Stati Uniti, costretti ad avviare trattative. Intanto in tutt’altra zona del mondo, nell’Irlanda del Nord, si fa sempre più difficile la situazione in un crescere di attentati indipendentisti e di repressione del governo di Londra. Ma segnali drammatici giungono anche dall’Africa: divampa in Nigeria la guerra civile che porterà alla strage della popolazione del Biafra, vittima dei combattimenti e della fame.
Anche in coincidenza con il cambio della guardia alla Casa Bianca, dove nel novembre ’68 viene eletto Richard Nixon, si aprono nuovi scenari per la diplomazia dei due blocchi. Mentre la Germania occidentale riconosce per la prima volta quella orientale, Stati Uniti e Unione Sovietica raggiungono un accordo per la limitazione delle armi nucleari: il Salt I, firmato nel maggio 1972. Contemporaneamente si sviluppa quella che venne chiamata la diplomazia del ping pong fra Washingtoin e Pechino che portò al riavvicinamento fra Cina e Stati Uniti, con l’ammissione di Pechino all’ONU nell’ottobre del ’71 e la visita di Nixon in Cina nel febbraio ’72.
Per l’Italia, questo periodo è marcato da una fase di tensione con Tripoli, dopo che il colonnello Gheddafi, salito al potere con un colpo di stato nel 1969, ordina nel 1970 la confisca dei beni e la espulsione dalla Libia dei 20 mila cittadini italiani.
Profonda emozione in tutto il mondo, intanto, per i progressi scientifici che portano a nuovi traguardi nella esplorazione dello spazio, culminata con lo sbarco dell’uomo sulla luna nel luglio del 1969. Mentre, sulla terra, dai fermenti della contestazione giovanile prende vita il movimento hippy che conosce nel festival di Woodstock, nell’agosto del 1969, il culmine della sua parabola.