Intanto nel mondo (1972-1976)
In primo piano, nelle relazioni internazionali di questi anni, le vicende dell’Estremo Oriente. La guerra in Vietnam si avvia verso la conclusione pur fra drammatici sussulti di recrudescenza dei combattimenti, sulla spinta delle ondate di proteste antimilitariste che dall’America si allargano in tutto il mondo. Nel gennaio del 1973, la firma del trattato di pace fra Stati Uniti (rappresentati dal segretario di Stato Kissinger) e Hanoi. Gli americani si ritirano dal Vietnam del Sud la cui capitale Saigon cadrà nelle mani nord-vietnamite due anni dopo.
La vicenda vietnamita si intreccia, intanto, negli Stati Uniti, con quella del Watergate. Una storia di spionaggio politico che coinvolge e travolge il presidente Nixon, rieletto nel 1972, ma costretto a dimettersi dopo due anni per lo scandalo. Gli subentra Gerald Ford.
Gravissimo lo scenario mediorientale. Il terrorismo palestinese esplode nel settembre del 1972 con la strage della squadra israeliana alle Olimpiadi di Monaco. Poco più di un anno dopo -ottobre 1973- approfittando della festa ebraica dello Yom Kippur, Egitto e Siria sferrano a sorpresa un’offensiva contro Israele che riesce a fatica a respingere l’attacco. Come arma di pressione sull’Occidente e su Israele i Paesi arabi applicano l’embargo del petrolio, riducendo la produzione di greggio. In tutto il mondo si varano piani di risparmio (la “austerity”) per fronteggiare la crisi di approvvigionamenti, mentre le conseguenze economiche sono pesanti.
Anni intensi in Europa. Crollano le dittature nei Paesi occidentali. Nel 1974, in Grecia, dopo sette anni finisce il regime dei colonnelli. Il Paese, con un referendum sceglie di diventare una repubblica. In Portogallo, un golpe militare (la “rivoluzione dei garofani”) mette fine alla dittatura di Marcelo Caetano. Nell’aprile del 1975 si svolgono le prime elezioni democratiche. Qualche mese dopo, novembre ’75, a Madrid muore il dittatore Francisco Franco. La Spagna, sotto la guida del presidente Adolfo Suarez e con un efficace ruolo di pacificatore del re Juan Carlos, torna senza traumi alla democrazia. Si consolida intanto la costruzione europea. Nel 1973 Gran Bretagna, Irlanda e Danimarca entrano a far parte della CEE.
Resta tuttavia aperta la ferita dell’Ulster. Si fanno drammatiche le tensioni fra forze di sicurezza e militanti indipendentisti dell’IRA soprattutto dopo la tragedia del “Bloody Sunday” il 30 gennaio 1972, quando i paracadutisti britannici fanno strage fra pacifici manifestanti nordirlandesi.
Nel Sud America, il Cile apre una fase tragica della sua storia. Dopo mesi di tensioni, scioperi, atti terroristici e tentativi di golpe, i militari, capeggiati dal generale Augusto Pinochet, rovesciano il presidente Allende che muore durante l’assalto alla Casa Rosada. Nel 1974 Pinochet viene nominato presidente del Cile e instaura una feroce dittatura militare.