varie
Cerca nel sito
Leggi tuttoHai ha disposizione tre differenti metodi di ricerca: scegli il metodo che preferisci, inserisci il testo da ricercare nell'apposito campo e poi clicca su AVVIA RICERCA.
Ricerca negli ARTICOLI
Questa funzione effettua la ricerca in tutti i contenuti testuali del sito, escludendo l'archivio fotografico.
{loadmoduleid 147}
Ricerca nell'ARCHIVIO FOTOGRAFICO
Questa funzione effettua la ricerca nell'archivio fotografico, escludendo gli altri contenuti testuali del sito.
{loadmoduleid 148}
Ricerca OVUNQUE
Questa funzione effettua la ricerca in tutto il contenuto del sito (negli articoli e nell'archivio fotografico).
{loadmoduleid 149}
Cronologia
Leggi tuttoVai alla Cronologia del periodo:
- Infanzia e Studi
- Gli anni della Fuci
- Esordi in politica
- I Legislatura 1948-1953
- II Legislatura 1953-1958
- III Legislatura 1958-1963
- IV Legislatura 1963-1968
- V Legislatura 1968-1972
- VI Legislatura 1972-1976
- VII Legislatura 1976-1979
- VIII Legislatura 1979-1983
- IX Legislatura 1983-1987
- X Legislatura 1987-1992
- Senatore a vita
Infanzia e Studi
14 gennaio 1919
Nascita
Gli anni della Fuci
Novembre 1938
Adesione alla FUCI1939
Direttore di Azione Fucina10 novembre 1941
LaureaFebbraio 1942
Presidente FUCI
Esordi in politica
1943
Incontra De Gasperi30 luglio 1944
Consigliere nazionale DC4 agosto 1944
Lascia la presidenza FUCI19 agosto 1944
Designato responsabile Gruppi Giovanili DC dalla Direzione del Partito16 aprile 1945
Sposa Livia Danese25 settembre 1945
Designato membro della Consulta nazionale. Nella prima seduta fa parte dell'ufficio di presidenza in virtù della giovane età2 giugno 1946
Deputato all'Assemblea Costituente. In virtù dell'età è il segretario della prima seduta25 gennaio 1947
Al congresso di Assisi dei Gruppi Giovanili DC confermato Delegato nazionale31 maggio 1947 - 22 maggio 1948
Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio nel IV governo De GasperiGiugno 1947
Si dimette da Delegato nazionale dei Gruppi Giovanili DC
I Legislatura 1948-1953
18 aprile 1948
Eletto deputato per la I legislatura23 maggio 1948 - 26 gennaio 1950
Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio nel governo De Gasperi V27 gennaio 1950 - 25 luglio 1951
Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio nel governo De Gasperi VI26 luglio 1951 - 15 luglio 1953
Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio nel governo De Gasperi VIIAprile 1952
"Operazione Sturzo"
II Legislatura 1953-1958
7 giugno 1953
Eletto deputato per la II legislatura16 luglio 1953 - 16 agosto 1953
Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio nel VIII governo De Gasperi17 agosto 1953 - 17 gennaio 1954
Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio nel governo Pella18 gennaio 1954 - 9 febbraio 1954
Ministro dell’Interno nel governo Fanfani I26 giugno 1954
Al congresso DC di Napoli presenta la lista “Primavera”19 agosto 1954
Muore Alcide De Gasperi1 gennaio 1955
Primo numero di “Concretezza”Gennaio 1955
Candidato come Capogruppo dei deputati dc in alternativa ad Aldo Moro6 luglio 1955 - 18 maggio 1957
Ministro delle Finanze nel governo Segni I7 gennaio 1957
Fondazione del Centro studi ciceroniani19 maggio 1957 -30 giugno 1958
Ministro delle Finanze nel governo Zoli27 giugno 1957
Legge contro il contravvando di petrolio
III Legislatura 1958-1963
25 maggio 1958
Eletto deputato per la III legislatura1 luglio 1958 - 14 febbraio 1959
Ministro del Tesoro nel governo Fanfani II20 novembre 1958
Eletto presidente del Comitato organizzatore delle Olimpiadi di Roma15 febbraio 1959 - 24 marzo 1960
Ministro della Difesa nel governo Segni II25 marzo 1960 - 25 luglio 1960
Ministro della Difesa nel governo Tambroni26 luglio 1960 - 20 febbraio 1962
Ministro della Difesa nel governo Fanfani III25 agosto 1960
Discorso di apertura delle Olimpiadi di Roma21 febbraio 1962 - 20 giugno 1963
Ministro della Difesa nel governo Fanfani IV
IV Legislatura 1963-1968
28 aprile 1963
Eletto deputato per la IV legislatura21 giugno 1963 - 3 dicembre 1963
Ministro della Difesa nel governo Leone I4 dicembre 1963 - 21 luglio 1964
Ministro della Difesa nel governo Moro I22 luglio 1964 - 22 febbraio 1966
Ministro della Difesa nel governo Moro II23 febbraio 1966 - 23 giugno 1968
Ministro dell’Industria, Commercio e Artigianato nel governo Moro III
V Legislatura 1968-1972
19 maggio 1968
Eletto deputato per la V legislatura24 giugno 1968 - 11 dicembre 1968
Ministro dell’Industria, Commercio e Artigianato nel governo Leone II17 dicembre 1968 - 17 febbraio 1972
Presidente del Gruppo DC alla CameraGiugno 1970
Incarico fallito per la formazione del governo17 febbraio 1972 - 25 giugno 1972
Governo Andreotti I
VI Legislatura 1972-1976
7 maggio 1972
Eletto deputato per la VI legislatura anche per la circoscrizione di Napoli - Caserta31 maggio 1972 - 26 giugno 1972
Ministro ad Interim delle Partecipazioni Statali26 giugno 1972 - 5 luglio 1973
Governo Andreotti II5 giugno 1973
Accordo di Palazzo Giustiniani18 settembre 1973 - 14 marzo 1974
Presidente della Commissione Esteri della Camera28 febbraio 1974 - 04 luglio 1976
Componente Rappresentanza italiana al Parlamento europeo14 marzo 1974 - 22 novembre 1974
Ministro della Difesa nel governo Rumor V23 novembre 1974 - 11 febbraio 1976
Ministro del Bilancio con delega per gli Interventi straordinari nel Mezzogiorno nel governo Moro IV12 febbraio 1976 - 28 luglio 1976
Ministro del Bilancio con l'incarico di ministro per gli Interventi straordinari nel Mezzogiorno nel governo Moro V
VII Legislatura 1976-1979
20 giugno 1976
Eletto deputato per la VII legislatura20 giugno 1976
Eletto consigliere comunale di Roma29 luglio 1976 - 10 marzo 1978
Governo Andreotti III6 dicembre 1976
Incontro con Ford e Kissinger15 agosto 1977
Fuga di Kappler29 giugno 1977
Vertice dei Capi di Stato e di governo europei a Londra26 luglio 1977
Visita in USA6 maggio 1977
G7 a Londra17 novembre 1977
Visita in Canada11 gennaio 1978
Dimissioni del governo Andreotti III11 marzo 1978 - 19 marzo 1979
IV governo Andreotti7 aprile 1978
Vertice dei Capi di Stato e di governo europei a Copenaghen11 maggio 1978 - 12 giugno 1978
Ministro dell'Interno ad interim31 maggio 1978
Consiglio atlantico a Washington16 luglio 1978
G7 a Bonn15 novembre 1978
Viaggio a Tripoli Cairo Amman Bagdad13 dicembre 1978
Decisa l'entrata immediata nello SME30 maggio 1978
Negli USA per Consiglio atlantico25 gennaio 1979
Visita a Palazzo Chigi di Gromyko31 gennaio 1979
Dimissioni governo Andreotti IV3 febbraio 1979
Incarico fallito per la formazione del governo20 marzo 1979 - 3 agosto 1979
Governo Andreotti V31 marzo 1979
Mancata fiducia al governo Andreotti V
VIII Legislatura 1979-1983
3 giugno 1979
Eletto deputato per la VIII legislatura10 giugno 1979
G7 in Giappone30 giugno 1979
Visita ufficiale a Mosca2 luglio 1979
Incarico fallito per la formazione del governo18 ottobre 1979 - 11 luglio 1983
Presidente della Commissione Esteri alla Camera1983 - 1994
Presidente del Gruppo italiano dell'Unione Interparlamentare
IX Legislatura 1983-1987
26 giugno 1983
Eletto deputato per la IX legislatura4 agosto 1983 - 31 luglio 1986
Ministro degli Esteri nel governo Craxi I17 giugno 1984
Eletto deputato al Parlamento europeo1 agosto 1986 - 16 aprile 1987
Ministro degli Esteri nel governo Craxi II17 aprile 1987 - 27 luglio 1987
Ministro degli Esteri nel governo Fanfani VI
X Legislatura 1987-1992
14 giugno 1987
Eletto deputato per la X legislatura28 luglio 1987 - 12 aprile 1988
Ministro degli Esteri nel governo Goria13 aprile 1988 - 21 luglio 1989
Ministro degli Esteri nel governo De Mita14 giugno 1988
Visita alla Casa Bianca con De Mita18 giugno 1989
Eletto deputato al Parlamento Europeo22 luglio 1989 - 11 aprile 1991
Governo Andreotti VI26 dicembre 1990 - 28 giugno 1992
Ministro ad interim delle Partecipazioni Statali - Governi Andreotti VI e VII12 aprile 1991 - 27 giugno 1992
Governo Andreotti VII13 aprile 1991 - 28 giugno 1992
Ministro ad interim dei Beni Culturali - Governo Andreotti VII
Senatore a vita
1 giugno 1991
Nominato Senatore a vita dal Presidente della Repubblica Cossiga1992 - 2013
Membro della Commissione del Senato Affari esteri ed Emigrazione1992 - 1994
Membro della Commissione bicamerale per le riforme istituzionali1992 - 1994
Membro dell'Assemblea parlamentare del Consiglio di Europamarzo 1993-2012
Presidente della Casa di Dante27 marzo 1993
Avviso di garanzia con l'accusa di associazione mafiosa14 aprile 1993
Avviso di garanzia per il delitto Pecorelli24 settembre 1999
Sentenza di primo grado al processo di Perugia per il delitto Pecorelli1996 - 2001
Membro dell'Assemblea parlamentare del Consiglio di Europa23 ottobre 1999
Sentenza di primo grado al processo per associazione mafiosa17 novembre 2002
Sentenza di appello al processo di Perugia per il delitto Pecorelli16 luglio 2002 - 15 marzo 2006
Membro della Commissione parlamentare d'inchiesta concernente il "dossier Mitrokhin" e l'attività d'intelligence italiana2 maggio 2003
Sentenza di appello al processo di associazione mafiosa30 ottobre 2003
Sentenza della Cassazione al processo di Perugia per il delitto Pecorelli15 ottobre 2004
Sentenza della Cassazione al processo per associazione mafiosaGennaio 2005
Insieme con Giuliano Amato, Emma Bonino, Andrea Monorchio e Giorgio Napolitano, membro della commissione dei garanti chiamati a vigilare sulla trasparenza nella gestione degli aiuti umanitari nelle zone dell'Asia colpite dallo tsunami.Aprile 2006
Candidato alla Presidenza del Senato2006 - 2008
Membro della delegazione italiana presso l'Assemblea OSCE29 aprile 2008
Presidente provvisorio del Senato nella seduta di apertura della legislatura6 maggio 2013
Morte di Giulio Andreotti
Mondo cattolico
Leggi tuttoUna dimensione peculiare e di grande importanza per la vicenda politica e umana del personaggio Giulio Andreotti è costituita dai suoi legami con la Chiesa.
Legami che trovano spiegazione innanzitutto nella formazione religiosa dell’uomo politico. Andreotti cresce spiritualmente dapprima a una scuola fortemente segnata dalla religiosità semplice del popolo della Roma papalina: quella della madre e della mitica zia Mariannina. Segue l’esperienza all’interno di formazioni giovanili cattoliche (dalla congregazione mariana al circolo missionario studentesco, fino alla Fuci) impegnate in una devozione operosa, nella preghiera e nel concreto impegno per i bisognosi, soprattutto nelle borgate romane degli anni Trenta e Quaranta.
Quella che Andreotti matura è una religiosità operosa, non ostentata, profondamente radicata all’interno della Chiesa della quale egli si sente parte attiva, non solo in quanto cattolico, ma particolarmente in quanto romano. Con le istituzioni ecclesiastiche e con i suoi esponenti egli avvia oltre a tutto, fin da giovanissimo, rapporti di consuetudine. Gli alti prelati sono quelli di cui egli frequenta prediche e conferenze (o addirittura incontra sulle scale di casa, come gli accadeva con il card. Pacelli, futuro Pio XII) o avvia rapporti di stretta collaborazione da dirigente della FUCI. Mentre sono suoi compagni molti dei futuri protagonisti della scena vaticana negli anni a venire.
Aforismi
Leggi tuttoSpirito particolarmente arguto, facile alla battuta pungente ma dotato altresì di una particolare capacità di sintetizzare in poche frasi concetti anche complessi, Andreotti ha lasciato alla storia minore della politica italiana una vasta serie di aforismi, alcuni dei quali sono entrati nell’uso della conversazione corrente. D’altronde era lui stesso a sostenere che “Le battute possono farvi passare per un superficiale, ma hanno il vantaggio di essere comprese e riportate dalla gente”.
Qui di seguito riportiamo una vasta selezione degli aforismi andreottiani ai quali sono stati affiancati alcuni esempi di massime che Andreotti dedicò a concetti legati alla politica o alla sua filosofia di vita.
- “Se tutti i mutilati passassero sui miei piedi sarei rovinato. La scuso perché non l’ha fatto apposta”
All'età di otto anni Giulio Andreotti così rispose a un robusto signore che in tram gli aveva pestato un piede e si scusava dicendo di essere mutilato. 1927 - “A pensar male del prossimo si fa peccato, ma si indovina”
Massima ascoltata da Andreotti, universitario, dal Vicario di Roma cardinal Marchetti Selvaggiani. 1939 - “La famiglia, il lavoro, i rapporti economici: tutti problemi, la cui soluzione è là, nel messaggio sociale di Cristo, in attesa di chi lo sappia degnamente scorgere e prospettare”
Dall'editoriale su "Azione Fucina" dopo la nomina a direttore. 1942 - “Le fogne senza libertà sono poca cosa, ma riconosco che la democrazia, senza fogne, male odora”
Comizio a Castelforte, Latina. 1945 - “Venga fuori, perché picchiano i deputati”.
“È una buona ragione per rimanere dentro”
Ironica risposta alla deputata comunista Nadia Gallico Spano durante gli incidenti di piazza per l'approvazione del trattato NATO. Marzo, 1949
- “Il potere logora chi non ce l'ha”
Risposta ad un avversario di De Gasperi che voleva che il Presidente si ritirasse, avendo raggiunto i settanta anni. 1951 - Pio XII: “Lo Stato è responsabile di questa stampa pornografica”
A.: “Lo crede più responsabile del proprietario?”
Pio XII: “Questo no”
A.: “Ebbene, Santità, le azioni di questo rotocalco appartengono al Vaticano”
Rispettoso colloquio con Pio XII riguardo ad una copertina per quel momento un po’ spinta del settimanale illustrato “La Settimana Incom”. 1952 - “La riconoscenza è solo speranza di piaceri futuri”
Agosto, 1953 - “È vero. La signora ha due occhi splendidi; specialmente uno”
In un salotto per ridimensionare l’autocompiacimento di una signora troppo vanitosa. 1954 - “Signora. Lei fa onore all’Istituto del restauro”
A un ex fanciulla esageratamente restaurata. Montecatini, 1956
- “Se è vero che il mandato elettorale è personale e non imperativo, è incontrastato che nel rapporto tra elettori ed eletti vi è un solenne avallo dei partiti che qualcosa deve pur contare”
“Concretezza”. 1 settembre 1956 - “Non è atto di presunzione l'affermare la validità piena e integrale di un pensiero cristiano su tutti i problemi fondamentali dello Stato”
“Concretezza” 1 ottobre 1956 - “L'umiltà è una virtù stupenda. Ma non quando si esercita nella dichiarazione dei redditi”
Da uno schema di Dottrina Civica. 1957 - “Crediamo nell'avvenire dell'Europa come crediamo nel destino dell'uomo di far progredire ovunque la civiltà”
"Concretezza". 1 aprile 1957 - “Chi è chiamato al ministero vi attenda”
Scherzosa parafrasi di un testo di San Paolo per giustificare il ritardo – non abituale da parte di Andreotti – nel ricevere alcuni visitatori.1958
- “Perché la stupenda frase 'La Giustizia è uguale per tutti' è scritta alle spalle dei magistrati?”
Trattatello procedurale. 1959 - “La pillola anticoncezionale è condannabile. Ma se l’avesse presa la madre di chi sta parlando…”
Frase carpita da Giulio Andreotti a un suo vicino (cardinale). 1960 - “Mi permetta, Santità, ma lei non conosce il Vaticano”
Rispettosa osservazione a Giovanni XXIII che annunciava a Giulio Andreotti un provvedimento "immediato". In effetti il decreto giunse alcuni anni dopo. 1961 - “Credevo che il centrosinistra fosse quello di Fanfani, ma non avevo ancora conosciuto quello di Moro”
Parafrasi dello slogan di un noto detersivo (“Credevo che il mio bucato fosse bianco, finché non ho visto quello tuo con Omo”) a proposito delle aperture di Moro ai socialisti. VIII Congresso DC. Napoli, 1962 - “Si consoli. Con la Sua completa calvizie Lei risparmia lavoro al buon Dio”
Scherzoso commento al passo evangelico:"I capelli del vostro capo sono contati uno ad uno". 1970
- “Non è il cavolo che vale mille lire, ma sono mille lire che valgono un cavolo”
Suggerimento di risposta per le proteste contro il caroverdura. 1970 - “Aveva spiccatissimo il senso della famiglia. Era infatti bigamo ed oltre”
Italia minore. 1971 - “Ho la coscienza di essere di statura media, ma se mi giro attorno non vedo giganti”
Dagli appunti per una radiografia della Repubblica italiana. 1973 - “Non esistono soluzioni di centro-sinistra o di centro-destra o di centro. Esistono soluzioni valide e basta”
Intervista a Oriana Fallaci. 1974 - Giornalista comunista: “Avete fatto poco e quel poco solo perché noi vi abbiamo spinto”.
Andreotti: "Potevate spingerci di più”
Risposta durante una conferenza stampa televisiva negli anni Settanta
- “Più conosco certe gentili signore, più comprendo il fascino del celibato ecclesiastico”
Ad un gruppo di femministe scozzesi. 1980 - “Sapendo che Pietro l'avrebbe rinnegato per tre volte, Gesù gli guarì la suocera morente”
Ad un gruppo di sposi novelli. 1980 - “Quando ho letto che l'americano inventore del jogging è morto poco più che quarantenne ho ringraziato Dio per aver sempre avuto scarsa propensione per il moto, disobbedendo a mia madre e ai precettori”
Ad un Consiglio Nazionale del CONI. 1980 - “La politica non può mai esaurirsi nella tecnica. Essa è innanzi tutto un moto ideale, umano e sociale”
XIV Congresso della DC. Roma 20 febbraio 1980 - “Sarebbe assurdo che quando le cose vanno male la colpa è del nostro partito, mentre quando vanno bene hanno proceduto senza di noi o addirittura contro di noi”
Dal discorso di Andreotti al XIV Congresso della DC nel 1980
- “La libertà religiosa non è mai isolabile da un contesto generale di libertà. Nessun dittatore potrebbe graziosamente concederla e viceversa nessun regime che non riconosca la libertà religiosa ha il diritto di chiamarsi democratico”
Dal discorso di Andreotti al XIV Congresso della DC nel 1980 - “Se è vero che un cristiano deve porgere l'altra guancia, è anche vero che il Signore, con molta intelligenza, di guance ce ne ha date soltanto due”
Intervista a “Epoca”. 1983 - “In politica si altera la legge del Lavoisier, perché molto (e non nulla) si crea e nulla si distrugge”
Governare con la crisi pag. 16 - “Mi torna alla mente ciò che diceva Ciccio Nitti di Vittorio Emanuele Orlando, che in italiano è sbagliato un periodo che inizia con un gerundio”
Su "Veri e presunti rinnovamenti della Dc". Palermo, 1989 - “Spiegare l'Italia agli stranieri non è sempre facile. Da noi i treni più lenti si chiamano accelerati e il 'Corriere della Sera' esce al mattino”
Schema per un manualetto turistico. 1989
- “Il politico deve avere l'umiltà di non considerarsi detentore del monopolio sociale, ma non può transigere sulla fierezza di sentirsi portatore di un mandato prioritario, quello elettivo”
“De Prima Re Publica”. 1996 - “Cosa vorrei sulla mia epigrafe? Data di nascita, data di morte. Punto. Le parole delle epigrafi sono tutte uguali. A leggerle uno si chiede: ma scusate, se sono tutti buoni, dov’è il cimitero dei cattivi?”
Intervista a Gian Antonio Stella. Corriere della Sera, 31 agosto, 1998 - “I presidenti di circoscrizione si chiamano oggi sindaci; i presidenti di regione governatori: che succederebbe del Presidente della Repubblica: sarebbe promosso imperatore?”
Il Tempo - Piazza Colonna, 22 luglio 2002 - “Il rito, pur profaneggiante, dell'addio pubblico al celibato non è negativo. In fondo sottolinea l'importanza del matrimonio. Purtroppo, come vanno oggi le cose, non di rado si tratta di un arrivederci”
Il Tempo - Piazza Colonna, 22 settembre 2002 - “Il tempo è galantuomo, anche se talvolta cammina lentamente”
Il Tempo - Piazza Colonna, 7 ottobre 2002
- “Non è mia abitudine andare nei cortei. C’è sempre chi marcia e chi ci marcia”
Il Tempo - Piazza Colonna, 2 dicembre 2002 - “Nei confronti di certi discorsi lunghi e noiosi, si addice un'espressione del trotto: “Rottura prolungata” (R.P.)”
Il Tempo - Piazza Colonna, 10 novembre 2006 - “La fede è un dono e chi non l'ha ricevuta non ha certamente colpa”
"2000". 2007 - “La Juventus in serie B per me è un po' come il papa in canottiera
Commento alla notizia della retrocessione della Juve a seguito dello scandalo di Calciopoli. 2006 - “La carità non ha uffici stampa”
- Il Tempo – Piazza Colonna, 16 aprile 2007
- “In paradiso non si va in carrozza”
Detto romanesco spesso ripetuto dalla zia Mariannina. - “Non abbiamo mai fatto una politica estera solo idealistica, benché anche le idealità debbano avere il loro peso in un campo che non è estraneo ai valori morali. Sentiamo che in questo quadro difendiamo nel migliore dei modi e con il minore dei costi l'interesse dell'Italia”
- “La cattiveria dei buoni è pericolosissima”
- “È importante conoscere le lingue, ma bisogna saper bene quel che si dice”
Frase ascoltata da De Gasperi - “Le battute possono farvi passare per un superficiale, ma hanno il vantaggio di essere comprese e riportate dalla gente”
De Prima Re Publica pag. 95
- “Chi viene a chiedermi consiglio, normalmente si aspetta che confermi quello di cui è già convinto”
- “Il vocabolo coppia quando si riferisce agli sposi non mi piace. Si addice di più ai piccioni.”
Il Tempo Piazza Colonna 15 febbraio 2007 - “La DC è un partito di centro che guarda verso sinistra”
La definizione è di De Gasperi. Andreotti fu il primo a pubblicarla in un editoriale da lui siglato nella edizione de Il Popolo del 10 aprile 1945. Quando si trattava di articoli di fondo ufficiosi venivano sottoposti a De Gasperi. Qualche volta dettava lui stesso le frasi essenziali. Così è sua la definizione della Democrazia Cristiana come: “partito di centro che cammina verso sinistra”
Il Tempo Piazza Colonna 2 novembre 2006
ALLEGATO - “Ho presente quel che disse, agli inizi dei miei giri politici un contadino del Cassinate: “Nessuno conosce la propria età perché è quella che ti resta da vivere”.”
Il Tempo Piazza Colonna 8 gennaio 2007
- “Dopo l'alta, ora abbiamo anche l'altissima fedeltà. Ma sembra limitata al settore elettronico”
Bloc Notes Europeo 24 dicembre 1983 - “È giusto chi si sente abbastanza umile per non credere di avere sempre ragione, ma ha quel tanto di orgoglio da non ritenere che ragione l’abbiano sempre gli altri.”
Il Tempo Piazza Colonna 7 giugno 2006 - “L'Italia è il Paese dei “precedenti””
Editoriale di Concretezza 1959 n.1 - “Se visiti un manicomio troverai alcuni che si atteggiano a Napoleone, altri che presiedono al bilancio delle Ferrovie”
battuta riportata nel Diario di Nenni - Il Tempo Piazza Colonna 17 maggio 2006
- “Quando si supera una età avanzata è meglio meditare che militare.”
Il Tempo Piazza Colonna 23 novembre 2007 - “L'appartenenza all'alleanza atlantica non è un gesto generoso fatto dall'Italia nel prevalente interesse altrui, ma ha rappresentato il ritorno del nostro Paese nell'arengo internazionale e costituisce uno strettissimo interesse italiano, poiché senza la solidarietà americana ed atlantica la difesa militare della nostra patria, pur dissanguandoci finanziariamente, sarebbe assolutamente insufficiente”
Concretezza 15 settembre 1957 - “È impossibile chiedere sacrifici senza una garantita prospettiva di riequilibrio sociale”
Discorso al XIV Congresso della DC. Roma 20 febbraio 1980 - “Se non puoi dir bene di qualcuno non parlarne”
Una frase cara alla madre di Andreotti che la citava spesso - Il Tempo Piazza Colonna - “L’Italia un paese dove si parla tanto di novità e persino di rivoluzioni, ma dove è difficile trattare e soprattutto decidere qualsiasi cosa quando manchi sua maestà "il precedente"”
Visti da vicino pag. 82
- “Più che il matrimonio “rato e non consumato” mi preoccupa quello consumato e non rato.”
Il Tempo Piazza Colonna - “Quando da noi piove lo chiamiamo cattivo tempo. Dove la pioggia è rara si definiscono invece giorni felici. È difficile trovare una nomenclatura unica per tutta la umanità.”
Bloc Notes Europeo 25 febbraio 1984 - “Se una cosa non vuoi farla sapere non devi nemmeno pensarla”
Il Tempo Piazza Colonna - 5 gennaio 2004 - “Il terrorismo non si vince con i cortei, ma solo attraverso una politica ed una solidarietà internazionale che attenuino le disuguaglianze sociali e garantiscano i diritti umani”
Il Tempo Piazza Colonna 18 marzo 2004 - “'Troppa luce non illumina ma acceca.”
Il Tempo Piazza Colonna 31 gennaio 2008
- “Tra un giorno da leone e cento anni da pecora, vi è tutta una gamma di età da viversi placidamente”
Il Tempo Piazza Colonna 16 maggio 2008 - “Non è atto di presunzione l'affermare la validità piena e integrale di un pensiero cristiano su tutti i problemi fondamentali dello Stato”
Concretezza 1 ottore 1956 pag.3 - “Per raggiungere la nostra salute essenzialmente personale, noi dobbiamo associarci al Corpo Mistico; apportandovi la nostra collaborazione di parti attive e viventi: ecco che cosa è per noi la vita sociale”
Resoconti di un osservatore romano pag. 50
- “Se tutti i mutilati passassero sui miei piedi sarei rovinato. La scuso perché non l’ha fatto apposta”
Incarichi
Leggi tuttoVai agli Incarichi del periodo:
- Gli anni della Fuci
- Esordi in politica
- I Legislatura 1948-1953
- II Legislatura 1953-1958
- III Legislatura 1958-1963
- IV Legislatura 1963-1968
- V Legislatura 1968-1972
- VI Legislatura 1972-1976
- VII Legislatura 1976-1979
- VIII Legislatura 1979-1983
- IX Legislatura 1983-1987
- X Legislatura 1987-1992
- Senatore a vita
Gli anni della Fuci
Febbraio 1942 - Agosto 1944
Presidente della FUCI
Esordi in politica
25 settembre 1945 - 26 giugno 1946
Membro della Consulta Nazionale della quale è il componente più giovane25 giugno 1946 - 31 gennaio 1948
Deputato all'Assemblea Costituente31 maggio 1947 – 16 agosto 1953
Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Governi De Gasperi da IV a VIII
I Legislatura 1948-1953
8 maggio 1948 - 16 agosto 1954
Deputato I legislatura
II Legislatura 1953-1958
25 giugno 1953 - 11 giugno 1958
Deputato II legislatura17 agosto 1953 – 17 gennaio 1954
Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio - Governo Pella18 gennaio 1954 – 9 febbraio 1954
Ministro dell’Interno – Governo Fanfani I06 luglio 1955 – 18 maggio 1957
Ministro delle Finanze – Governo Segni I19 maggio 1957 – 30 giugno 1958
Ministro delle Finanze – Governo Zoli
III Legislatura 1958-1963
12 giugno 1958 - 15 maggio 1963
Deputato III legislatura01 luglio 1958 – 15 febbraio 1959
Ministro del Tesoro – Governo Fanfani II15 febbraio 1959 – 24 marzo 1960
Ministro della Difesa – Governo Segni II25 marzo 1960 – 25 luglio 1960
Ministro della Difesa – Governo Tambroni26 luglio 1960 – 20 febbraio 1962
Ministro della Difesa – Governo Fanfani III21 febbraio 1962 – 20 giugno 1963
Ministro della Difesa – Governo Fanfani IV
IV Legislatura 1963-1968
16 maggio 1963 - 4 giugno 1968
Deputato IV legislatura22 giugno 1963 – 3 dicembre 1963
Ministro della Difesa – Governo Leone I4 dicembre 1963 – 21 luglio 1964
Ministro della Difesa – Governo Moro I22 luglio 1964 – 22 febbraio 1966
Ministro della Difesa – Governo Moro II23 febbraio 1966 – 23 giugno 1968
Ministro di Industria, Commercio e Artigianato – Governo Moro III
V Legislatura 1968-1972
5 giugno 1968 - 24 maggio 1972
Deputato V legislatura24 giugno 1968 – 11 dicembre 1968
Ministro di Industria, Commercio e Artigianato – Governo Leone II17 dicembre 1968 - 17 febbraio 1972
Presidente del Gruppo DC alla Camera17 febbraio 1972 – 25 giugno 1972
Presidente del Consiglio - Governo Andreotti I
VI Legislatura 1972-1976
25 maggio 1972 - 4 luglio 1976
Deputato VI legislatura31 maggio 1972 - 25 giugno 1972
Ministro ad interim delle Partecipazioni Statali - Governo Andreotti I26 giugno 1972 – 5 luglio 1973
Presidente del Consiglio - Governo Andreotti II18 settembre 1973 - 14 marzo 1974
Presidente Commissione Affari Esteri della Camera28 febbraio 1974 - 4 luglio 1976
Membro della Rappresentanza italiana al Parlamento Europeo14 marzo 1974 – 22 novembre 1974
Ministro della Difesa – Governo Rumor V23 novembre 1974 – 11 febbraio 1976
Ministro del Bilancio e della Programmazione Economica con delega per gli Interventi starordinari nel Mezzogiorno – Governo Moro IV12 febbraio 1976 – 28 luglio 1976
Ministro del Bilancio e della Programmazione Economica – Governo Moro V
VII Legislatura 1976-1979
05 luglio 1976 - 19 giugno 1979
Deputato VII legislatura19 luglio 1976 - 6 luglio 1981
Consigliere comunale di Roma29 luglio 1976 – 10 marzo 1978
Presidente del Consiglio - Governo Andreotti III11 marzo 1978 – 19 marzo 1979
Presidente del Consiglio - Governo Andreotti IV11 maggio 1978 - 12 giugno 1978
Ministro dell'Interno ad interim - Governo Andreotti IV20 marzo 1979 – 3 agosto 1979
Presidente del Consiglio - Governo Andreotti V
VIII Legislatura 1979-1983
20 giugno 1979 - 11 luglio 1983
Deputato VIII legislatura15 luglio 1979 - 3 agosto 1979
Ministro del Bilancio e della Programmazione economica ad intermi - Governo Andreotti V
Ministro per i Beni culturali ad interim - Governo Andreotti V18 ottobre 1979 - 11 luglio 1983
Presidente Commissione Affari Esteri della Camera1979 - 1994
Presidente del Gruppo italiano dell'Unione interparlamentare
IX Legislatura 1983-1987
12 luglio 1983 - 1 luglio 1987
Deputato IX legislatura04 agosto 1983 – 31 luglio 1986
Ministro degli Esteri – Governo Craxi I1 agosto 1986 – 16 aprile 1987
Ministro degli Esteri – Governo Craxi II17 aprile 1987 – 27 luglio 1987
Ministro degli Esteri – Governo Fanfani VI
X Legislatura 1987-1992
2 luglio 1987 - 22 aprile 1992
Deputato X legislatura28 luglio 1987 – 12 aprile 1988
Ministro degli Esteri – Governo Goria13 aprile 1988 – 21 luglio 1989
Ministro degli Esteri – Governo De Mita22 luglio 1989 – 11 aprile 1991
Presidente del Consiglio - Governo Andreotti VI28 dicembre 1990 - 11 aprile 1991
Ministro delle Partecipazioni statali ad interim - Governo Andreotti VI12 aprile 1991 – 27 giugno 1992
Presidente del Consiglio - Governo Andreotti VII13 aprile 1991 - 27 giugno 1992
Ministro ad interim delle Partecipazioni statali - Governo Andreotti VII13 aprile 1991 - 27 giugno 1992
Ministro ad interim per i Beni culturali e ambientali - Governo Andreotti VII
Senatore a vita
1 giugno 1991
Senatore a vita03 agosto 1991 - 16 gennaio 1994
Membro della Commissione parlamentare per le Riforme istituzionali04 novembre 1992 - 14 aprile 1994
Membro dell'Assemblea parlamentare del Consiglio di Europa e della UEO24 ottobre 1996 - 29 maggio 2001
Membro della delegazione italiana all'assemblea OSCE04 luglio 2002 - 27 aprile 2006
Membro della Commissione parlamentare in inchiesta Mitrokhin24 luglio 2006 - 24 giugno 2008
Membro della delegazione italiana all'assemblea OSCE29 aprile 2008
Presidente provvisorio del Senato